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pietra dura

Kaufmann Repetto Milan

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kaufmann repetto is pleased to announce Pietra Dura, Nicolas Party’s second solo exhibition with the gallery.

The series of works realized on the occasion of this show, sees Party working through new materials and techniques. Pietra Dura includes wall paintings, inlaid marble works, and tromp l’oeil wooden panels are in dialogue, transforming the spaces of the gallery.

Within Pietra Dura, still lifes, landscapes and portraiture, recurring themes in Nicolas Party’s practice, are re-contexualized via the influence of diverse cultural connotations. Eight stacked masks create a totem-like structure, while also alluding to eastern forms and subject matter, such as Japanese noh theater. A cylindrical mustard vase, cought between a domestic and a sacred dimension, is in dialogue with traditional European iconography, like that of Saint Sebastian.

The monumental doorways made of wood panels, painted to emulate marble, wood and precious stones, refer to various cultures, distant both in space and in time. Milanese doors are accompanied by others of middle-eastern tradition, drawing simultaneously from the architecture of ancient civilizations but also of modernized appropriations.

Time itself is at the basis of Nicolas Party’s works. The desire to connect different cultures within a cohesive yet diversified environment is suggestive of an advocacy for a universal art. By choosing wood and marble, materials that have been used decoratively and functionally for millennia, as the subject matter of numerous works and wallpaintings themselves, Party redistributes discourses of temporality, the ephemeral versus the permanent. These wallpaintings, which are inherently transient in nature become as enduring as the stones that they represent; their presence within the space is sequentially concealed yet integrated with each new layer of paint applied thereafter.

Such paradoxes remain recurring motifs within Nicolas Party’s work: marble, most traditionally bound to the history of sculpture, is translated through painting, simultaneously straddling pure décor and supportive elements. Wallpaintings, framed by faux marble archways, concurrently allude to elevated interiors, like those of Roman descent as discovered in Pompeii and Herculaneum and which still exist today, but also to everyday examples exposed throughout the streets of present-day cities. The artist creates a visual oxymoron where the poeticity of the content opposes the solemnity of its medium. Party’s works conflate traditional categorization of art making practices and deny its hierarchies.

Pietra Dura mediates the symbolic codes of visual language, be it via geometrical forms or cultural motifs, as we consider these gateways as portals linking the inheritance of the past and the prospects of the future.

 

kaufmann repetto è lieta di annunciare Pietra Dura, la seconda mostra personale di Nicolas Party in galleria.

La nuova serie di lavori realizzata per kaufmann repetto vede Nicolas Party cimentarsi con materiali e tecniche di lavorazione differenti. Nella mostra wallpaintings, marmi e lavori trompe-l’oeil su pannelli lignei dialogano l’uno con l’altro trasformando gli spazi della galleria.

In Pietra Dura nature morte, paesaggi, nudi e ritratti, temi ricorrenti nella produzione artistica di Nicolas Party, si affiancano a nuove iconografie. Otto maschere del teatro noh giapponese, sovrapposte a formare una struttura totemica, aprono la mostra a influenze orientaliste, così come il vaso cilindrico color senape, in bilico tra dimensione domestica e sacra, dialoga con immagini radicate nella tradizione iconografica europea, prima tra tutti, quella del San Sebastiano.

I portoni monumentali, pannelli di legno dipinti a emulare marmi, legni e pietre pregiate, sono cornici e al contempo opere a sé stanti, e citano anch’essi culture differenti, distanti geograficamente e temporalmente. Le architetture milanesi si affiancano così ad altre di derivazione orientale e medio-orientale, traendo spunto tanto dall’archeologia quanto dall’età moderna.

Il tempo stesso è alla base del lavoro di Nicolas Party. Il desiderio di connettere luoghi e culture diverse è intimamente legato alla volontà di creare un’arte universale, accessibile da un pubblico eterogeneo. La scelta del legno e del marmo, materiali di tradizione millenaria, così come degli stessi murales, assume un significato preciso. I wall-paintings, in particolare, apparentemente effimeri perché realizzati con la consapevolezza di essere presto rimossi, sono concepiti invece come lavori eterni, come le rocce che raffigurano: fatti per rimanere tra le mura della galleria, eventualmente sepolti sotto una nuova pittura, comunque presenti.

Il paradosso è un elemento caratterizzante l’arte di Nicolas Party: il marmo, tipicamente legato alla storia della scultura, prende il posto della pittura, mentre quest’ultima diventa elemento di supporto e decorativo. Il wall-painting invece, incorniciato in riquadri di finto marmo a citare quelli romani di Ercolano e Pompei, è innalzato ad opera museale, abbandonando la sua dimensione di strada. Nicolas Party crea un ossimoro visivo in cui la poeticità dei soggetti rappresentati contrasta con la solennità del loro medium. Per questo l’arte di Nicolas Party è anche politica: essa sfida le categorie tradizionali dell’arte e ne rifiuta le gerarchie.

 

nicolas party: biografia, selezione di mostre istituzionali e collezioni pubbliche

 

biografia

 

nato nel 1980 in svizzera. vive e lavora tra new york e brussels.

nicolas party reinterpreta la storia dell’arte comunicando attraverso il suo linguaggio personale con motivi ricorrenti come le nature morte, i paesaggi e i ritratti, nei suoi wall paintings, pastelli, disegni, marmi e installazioni. utilizzando forme canoniche e tecniche classiche in maniera contemporanea e a volte effimera, come affrescando e posizionando i suoi dipinti sul wall painting, la sua pratica sfida le gerarchie e suggerisce un’arte universale che sfida l’aura del tempo.

 

selezione di mostre istituzionali

 

le recenti mostre personali di nicolas party includono: nicolas party: pastel, curata da nicolas party, the flag art foundation, new york (2019); arches, m woods, beijing, cina (2018-2019); magritte parti, magritte museum, brussels (2018); nicolas party: speakers, modern art, oxford, united kingdom (2017); sunrise, sunset, hirshhorn museum and sculpture garden, washington dc (2017); hammer museum, los angeles (2016); dallas museum of art, dallas, (2016); three elephant’s day, bonner kunstverein, bonn (2014); landscape, kunsthall stavanger, norvegia (2014); still life, stones and elephants, swiss institute, new york (2012) e molte altre. nicolas party avrà una retrospettiva al masi, lugano nel 2020.

nicolas party ha partecipato alla biennale di pittura presso il museo dhondt-dhaenens, deurle, belgio (2018).

tra le mostre collettive di nicolas party possiamo menzionare: frac lorraine, metz; fondazione vincent van gogh, arles; s.m.a.k., ghent; inverleith house, royal botanic garden, edimburgo; himalayas museum, shanghai; museum folkwang, essen e molte altre.

 

collezioni pubbliche

 

le opere di nicolas party sono presenti in molte collezioni pubbliche, tra cui: david roberts art foundation, londra; museum folkwang, essen; royal museums of fine arts of belgium, brussels; sifang art museum, nanjing; kunsthall stavanger; kunsthaus zurich; masi lugano; migros museum für gegenwartskunst, zurigo; mwoods, beijing; westfälischer kunstverein, munster; hammer museum, los angeles; fiorucci art trust, londra; fondazione fiera milano; fondazione sandretto re rebaudengo, torino; julius baer art collection; jupiter artland, edinburgh; marciano foundation, los angeles; roche art collections; rubell family collection, miami; swiss re art collection, zurigo; ubs art collection e zurich insurance art collection.