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kaufmann repetto is pleased to announce Pae White’s 4th solo exhibition at the gallery.
The world of Pae White is made of light and color, matter and empty space. A piece of the almost grey sky… is a hymn of praise to creative freedom. The artist enacts a sequence of works varying in nature, pulled together by the same capacity to break the borders between aesthetics and functional, art and reality.
Through a poetry of inclusiveness, a cloud is generated by a flock of pop corns, each one moulded in rough terracotta and shimmering platinum and gold. At the same time, a perfectly functional corian bed becomes a sculpture with a ghostly presence. The artist’s desire to insert art in the domestic has been at the core of Pae’s practice, which is in turn influenced by this same domestic sphere.
Also the tapestries play ambiguous: usually considered as part of the furniture, within the artist’s practice, they regain a purely poetic and pictorial dimension. Referring to the exhibited works, the spirals of smoke seem to abandon their ephemeral nature through weaving’s methodical process, while still remaining an unstable presence.
Like the smoke, also light and color are captured in their most essential dimension. A mobile made of colored mirrors creates a reverberation that invades the whole surrounding space, enshrouding the viewer while still fading away and leaving room to an impalpable colorful suspension.
Besides these works, a series of metallic papers and graphics on panels are hung and overlapped following a casual fashion, like on a display board, on which one might note ideas and memories. This body of work reveals Pae’s fascination for graphic design, but at the same time remains free from any kind of functional purpose, that same freedom that gives Pae’s work a strong sense of playfulness and at the same time a real poetic strength.
kaufmann repetto è felice di annunciare la mostra personale di Pae White negli spazi della galleria.
L’universo di Pae White è fatto di luce e colore, di materia e spazi vuoti. A piece of the almost grey sky… è un inno alla libertà creativa, che vede susseguirsi negli ambienti della galleria opere di diversa natura, accomunate dalla stessa capacità di infrangere i confini tra estetico e funzionale, tra arte e realtà.
In una poetica che fa dell’inclusività il proprio tratto unificante, non stupisce che una nuvola sia generata da uno stormo di pop corn, e che dei pop corn siano a loro volta plasmati in terracotta grezza, platino e oro.
Allo stesso tempo, un letto in corian perfettamente funzionale diventa una presenza scultorea e spettrale, che mostra la volontà totalizzante dell’artista di far penetrare l’arte nella sfera domestica, e da questa essere a sua volta profondamente contaminata. Anche gli arazzi giocano con questa ambiguità: originariamente destinati all’arredo, ritrovano, all’interno della pratica dell’artista, una dimensione puramente poetica e pittorica. Nel caso dei lavori in mostra le volute di fumo sembrano essere sottratte dalla sfera dell’effimero attraverso il metodico processo della tessitura, ma restano presenze instabili.
Come il fumo, così la luce e il colore sono catturati nella loro dimensione più essenziale. Un mobile di specchi in parte colorati invade un ambiente della galleria, creando una macchia aerea che sembra includere lo spettatore e allo stesso tempo scomparire, per lasciare spazio a una sospensione di colori.
Accanto a questi lavori, delle carte metalliche e una serie di grafiche su pannelli sono appese e sovrapposte distrattamente, come su una bacheca a cui si appuntano idee e memorie. I lavori mostrano la fascinazione di Pae White per la grafica, liberata però da ogni finalità pratica, e per questo intrisi di una carica insieme giocosa e poetica.