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kaufmann repetto is pleased to announce Good News, Bad News, No News, Dan Perjovschi’s first solo show at the gallery.
Since the early eighties, in reaction to the censorship imposed by the communist regime, Dan Perjovschi has abandoned painting to approach drawing, sketch and walldrawing. For the artist, these media represented a more direct and effective way to address his views on a wide range of topics: politics and social habits, the economic and art systems, to name a few.
Later in the nineties, Perjovschi began an ongoing collaboration with Revista 22, the first independent publication produced in Romania after the fall of the regime, devoted to the awakening of the national collective conscience. Revista 22 represents a space for real-time confrontation with current events, and gives Perjovschi a platform to disseminate his ideas beyond the borders posed by the art market.
Both these forums for expression, that Perjovschi continues to explore, enables him to intervene in a public debate, and at the same time to reach out to a broader audience.
Rather than making discrete objects, Perjovschi is involved in the production of ideas, which function as continuous inspiration for a critical meditation regarding the present.
The immediacy as well as the accessibility characterizing his work, consequent/due to the universality of the humor pervading his drawings, on closer inspection reveal a surprising openness towards sophisticated systems of meaning.
On the occasion of his show in Milan, Perjovschi will develop a monumental site-specific installation, which continues his long-term interest in the public and the performative dimension of making art. The walls of the gallery will be covered by Italian and international newspapers. Perjovschi will intervene directly on the pages, creating a dense group of drawings made from black marker, in conversation with the everyday events they overlaps.
Starting from the economic and social developments of the present days, Dan Perjovschi generates an imposing representation of our society, a portrait able to illuminate the paradoxes and contradictions of contemporary life, in a context of progressive economic and cultural globalization.
In Perjovschi’s drawings, the vast amount of information to which we’re constantly exposed, and that we hardly re-elaborate consciously, is subjected to an ongoing critical analysis, creating unexpected connections, short-circuits and dizzy logical leaps, always faithful to that biting humor which spares nothing and no one.
During the exhibition will be shown Milo Adami’s documentary Dan solo in Rome.
kaufmann repetto è lieta di annunciare Good News, Bad News, No News, la prima mostra personale di Dan Perjovschi in galleria.
Già all’inizio degli anni ’80, in reazione alla censura imposta dal Regime Comunista, Dan Perjovschi ha abbandonato la pittura per avvicinarsi al disegno, alla vignetta e al walldrawing. Questi media hanno rappresentato per l’artista, a partire da allora, uno strumento diretto ed efficace per esprimere la propria posizione su argomenti diversi: politica e costumi sociali, il sistema economico e quello dell’arte, solo per citarne alcuni.
Negli anni ’90, Perjovschi inizia una collaborazione tuttora in corso con Revista 22, la prima pubblicazione indipendente prodotta in Romania dopo la caduta del Regime, e votata a risvegliare la coscienza collettiva nazionale. Revista 22 rappresenta uno spazio per un confronto in tempo reale con l’attualità e conferisce a Perjovschi una piattaforma attraverso cui diffondere le proprie idee oltre i confini posti dal mercato dell’arte.
Entrambi questi territori rappresentano per Perjovschi oggetto di continua esplorazione, consentendogli di intervenire nel dibattito pubblico e di raggiungere allo stesso tempo un più ampio bacino di fruitori.
Piuttosto che cimentarsi nella realizzazione di oggetti, Perjovschi è indirizzato verso la produzione di idee, fornendo così continui spunti per una riflessione critica sul presente.
L’immediatezza e l’estrema accessibilità delle sue vignette, anche grazie al carattere universale dell’umorismo sempre presente nel lavoro, diventa, a uno sguardo più attento, apertura a sofisticati sistemi di senso.
In occasione della mostra a Milano, Perjovschi svilupperà una monumentale installazione site-specific che perpetua l’interesse dell’artista nella dimensione pubblica e performativa del fare arte. Le pareti della galleria saranno rivestite da pagine di giornali italiani ed internazionali. Perjovschi interverrà direttamente sui fogli dei quotidiani, creando un denso gruppo di disegni realizzati con pennarello nero, in dialogo con gli eventi a cui si sovrappongono.
Partendo dagli sviluppi economici e sociali che caratterizzano il nostro presente, Dan Perjovschi genera un’imponente rappresentazione della nostra società, un ritratto capace di fare luce sui paradossi e le contraddizioni che caratterizzano la contemporaneità, in un contesto di progressiva globalizzazione economica e sociale.
Nei disegni di Perjovschi, l’enorme volume di informazioni a cui siamo costantemente esposti – e che a malapena elaboriamo consciamente – è sottoposto ad una costante analisi critica, creando connessioni inattese, corti circuito e vertiginosi salti logici, sempre sotto l’egida di un umorismo graffiante che non risparmia niente e nessuno.
In contemporanea alla mostra sarà proiettato il documentario di Milo Adami Dan solo in Rome.